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ASUGI_02258 - Sostanze tossiche per la riproduzione: esposizione occupazionale e ruolo del genere.
ll Decreto Legislativo n. 135 del 4 settembre 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 226 del 26 settembre 2024, è un provvedimento di grande rilevanza che ha l’intento di aggiornare e rafforzare la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione a sostanze cancerogene, mutageni e tossiche per la riproduzione. Tale decreto rappresenta un avanzamento significativo nel garantire ambienti di lavoro più sani e sicuri, grazie all’estensione della protezione ai lavoratori esposti a sostanze tossiche per la riproduzione, oltre a quelle cancerogene e mutagene, alla definizione di valori limite di esposizione professionale e biologici per queste sostanze, sia con soglia che prive di soglia e al rafforzamento delle misure di sicurezza, introducendo nuovi obblighi per i datori di lavoro relativi alla valutazione dei rischi, alla formazione e alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori
Destinatari • Medico chirurgo - Ginecologia e ostetricia • Medico chirurgo - Igiene, epidemiologia e sanità pubblica • Medico chirurgo - Medicina del lavoro • Medico chirurgo - Medicina legale • Medico chirurgo - Privo di specializzazione
Il corso eroga 6 crediti formativi per iscriversi
fino al 04 maggio al seguente indirizzo https://formazione-asugi.sanita.fvg.it/
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L'evento si è tenuto il 20 novembre 2020 in modalità FAD sincrona su piattaforma FAD www.ecmupainuc.it mediante sincronizzazione (Websynt) su piattaforma Go To Webinar.
L’evento è accreditato ECM per la professione di Medico Chirurgo (tutte le specializzazioni), Biologo, Infermiere, Ostetrico/a, Fisioterapi- sta, Dietista.
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La chirurgia plastica plasma i tessuti sia a scopo estetico che ricostruttivo, ridando forma e funzione dopo un intervento demolitivo, spesso per motivi oncologici, o dopo un trauma importante, ricercando il miglior equilibrio possibile tra forma, funzione e armonia, per il massimo benessere psico-fisico dell’individuo. Il chirurgo plastico opera con alta capacità tecnica, ma anche con tatto e finezza psicologica, per la promozione di un’ idea di bellezza non stereotipata e replicabile, ma da intendersi come opera unica, in grado di esaltare l’individualità del singolo paziente. La chirurgia estetica non è la chirurgia del superfluo o della vanità, poiché permette a persone, prevalentemente donne, che soffrono di difetti legati al loro aspetto, spesso accentuati dall’invecchiamento, di gratificare se stessi, migliorando la propria autostima
Oggi al MIB - Trieste, ore 16.00, conferenza sul tema dell'invecchiamento e salute con il patrocinio della sezione AIDM di Trieste
La dottoressa Paola Sbisà, presidente della sezione AIDM di Trieste, il 6 marzo prossimo dalle ore 16.00 alle 17.30 presso Eataly, terrà una conferenza dal titolo "Luci ed ombre sulle fibre alimentari". La conferenza e è aperta al pubblico.
In occasione dell'8 marzo, alle ore 13.45 presso l'Ordine dei Medici di Trieste, in piazza Goldoni 10 si terra il corso "Salute riproduttiva e genere" organizzato da AIDM sezione di Trieste. Responsabili scientifici: Dott.ssa Paola Sbisà, Dott.ssa Letizia Gelsomini. Il corso gratuito, prevede un massimo di 45 iscritti ed ed eroga 6.8 crediti
Le molteplici cause dell’attuale declino della fertilità in ambedue i generi nella nostra società possono essere suddivise in socio economiche, ambientali, psicologiche ed organiche. L’Innalzamento dell’età di ricerca dei figli porta ad un aumento dell’infertilità per riduzione fisiologica della riserva follicolare ovarica. Tra le cause di infertilità femminile si annoverano patologie dell’apparato riproduttore, ma anche malattie del sistema endocrino, autoimmuni, degenerative e neoplastiche. Il rapporto tra nutrizione e fertilità si spiega scientificamente con l’influenza di numerosi neuro-trasmettitori secreti dal tessuto adiposo, sull’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi, influenzati a loro volta da principi alimentari e dallo stato nutrizionale. Gli effetti dell’abuso di alcol, fumo e tossici si ripercuotono sulla salute riproduttiva, ma paradossalmente anche stili di vita ed alimentari considerati salutistici possono inficiare la capacità e l’efficienza riproduttiva. Ciò avviene nell’ eccesso di sport e nelle diete troppo rigorose per carenze nutrizionali e scarsità di tessuto adiposo. Sempre più evidenti sono le prove scientifiche che assodano il rapporto tra l’insorgenza patologie dell’apparato riproduttore e l’azione di sostanze inquinanti diffuse nell’ambiente e nella catena alimentare capaci di interferire con la funzione endocrina e riproduttiva umana ed animale. La procreazione medicalmente assistita si avvale ad oggi di tecnologie sempre più raffinate ed è in grado di donare la gioia della maternità e paternità a coppie infertili ed a pazienti in età fertile affetti da tumori. Le metodologie usate non sono scevre da problematiche mediche ed etiche e sono regolamentate da una precisa legislazione. Ciò che ci proponiamo di evidenziare in questo corso è il fatto che, all’ esponenziale sviluppo delle tecniche terapeutiche, non corrisponde un altrettanto diffusione dei sistemi preventivi dell’infertilità. Appare perciò di cruciale importanza che il medico sia a conoscenza dell’etiologia delle patologie potenzialmente generatrici di infertilità per poter attuare al meglio la prevenzione.
Il 9 febbraio 2019 presso la Sala Riunioni della Casa di Cura Sanatorio Triestino, via Domenico Rossetti 62, si svolgerà un corso dedicato alle patologie pelviche femminili di natura non infettiva. Il corso eroga 5 crediti formativi
Qui di seguito pubblichiamo l'abstrac dell'evento
"In questo corso ci proponiamo di completare la complessa panoramica delle patologie pelviche nel genere femminile, già affrontate nella precedente versione trattando la problematica inerente il trofismo tissutale degli organi e delle strutture di sostegno della pelvi e del perineo. Abbiamo evidenziato come le patologie infettive delle vie genito urinarie siano particolarmente frequenti nella fase fertile della donna ed in rapporto con la funzionalità intestinale, l’alimentazione e lo stile di vita. Con l’avanzare dell’età ed il calo degli ormoni sessuali post menopausale, il trofismo della cute e delle mucose a livello delle vie genito urinarie e strutture di sostegno diminuisce sensibilmente. Non mancano comunque patologie inerenti ad eventi traumatici e distrofie in età fertile. La secchezza vaginale è un sintomo comune che insorge tardivamente dopo la menopausa fisiologica o indotta ed è espressione dell’involuzione di tutti i tipi di cellule che compongono i tessuti non soltanto vaginali e vulvari, ma anche la vescicali ed l’uretrali. Il deficit anatomo funzionale delle strutture di supporto del pavimento pelvico predispone a lassità muscolare e legamentosa, prolassi ed incontinenza urinaria e fecale. Tale “sindrome urogenitale post menopausa” compromette notevolmente la qualità della vita della donna e della coppia, e se non individuata e curata peggiora sensibilmente con gli anni. A livello perineale sono frequenti patologie anali facilitate da eventi traumentici, dalla coesistenza di stipsi, dall’ assottigliamento della cute perianale, dalla lassità dei tessuti di sostegno e dei vasi sanguigni, fenomeni particolarmente rilevanti dopo la menopausa. L’alimentazione corretta influisce positivamente sulla funzionalità intestinale, sull’idratazione e sul trofismo dei tessuti ed è di ausilio ad ogni terapia. Le pazienti vanno incentivate ad avere uno stile di vita sano ed attivo e a non rinunciare all’ attività sessuale. La fisiatria potrà essere di valido aiuto per il rinforzo del pavimento pelvico ed il trattamento dell’incontinenza. Alla luce di ciò si auspica un’individuazione precoce della patologia, che sovente porta molto tardivamente la paziente a consultare il medico. Una valutazione collegiale tra specialisti vede coinvolto il medico ginecologo, l’urologo, il chirurgo ed il fisiatra è necessaria per una diagnosi corretta, in base alla quale si possono oggi elaborane numerosi ed efficaci sistemi terapeutici"
Il prossimo 10 novembre il congresso Ansisa 2018 che avrà per argomento "Nutrizione e Sport tra falsi miti e realtà". Tra i relatori la nostra presidente dr.ssa Paola Sbisà, medico nutrizionista, che parlerà di "Alimentazione nell'alpinismo d'alta quota". Il congresso eroga 4,9 crediti formativi per diverse figure sanitarie
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